lunedì 24 dicembre 2012

Happy Christmas





In un lampo...siamo giunti al Natale ed io senza troppi giri di parole mi sono persa per strada...tra malanni a catena dei bimbi e vicessitudini varie ho accantonato ingiustamente questo mio posticino.
La mia cucina comunque non ha mai chiuso,si...a volte il colore prevalente delle nostre pietanze era il bianco:riso in bianco...pasta in bianco...e bistecchine di pollo cotte al vapore...ma siamo sopravvissuti ;-)
Questo Natale ho deciso di regalare panettoni, per esser precisi Pandorlati,fatti da me la ricetta di partenza è della bravissima Paoletta che sto' modificando un poco alla volta per soddisfare i palati esigenti di casa.
Nei prossimi giorni posterò la ricetta con le mie modifiche....intanto vi lascio le foto e ...


i miei più sinceri auguri per un lieto Natale ed un fortunatissimo 2013
vi abbraccio.




lunedì 26 novembre 2012

Se l'autunno fosse un dolce...forse forse io un'idea ce l'avrei....MembrilloCake!!

          

Ritorno...con una torta bona buona,questa è l'ultima golosa scoperta!
In queste settimane, a causa rottura del radio sinistro,il mio nanetto più piccolo mi ha fatto compagnia e ci siamo dilettati parecchio in cucina...abbiamo giocato e sporcato...(parecchio sporcato)!
Vista dalle bravissime Rossella e Valeria questa torta mi ha subito conquistato [messaggio subliminale: anche il libro che ha ispirato Valeria  deve essere molto interessante :-)))) ]
Dopo aver appurato e spiegato al nanetto che il membrillo non è un buffo animale ma bensì una gelatina di mele cotogne ci siamo dati alla sperimentazione...nonostante il gesso al suo braccino preferito (essendo lui nanetto mancino)  si è dilettato magistralmente ad affettare!
Le farine integrali ,i semi di papavero uniti al cocco rapè ed al membrillo(cotognata) donano un gusto rustico particolarmente confortevole adattissimo per una colazione o merenda di fine autunno. 




                                                                            Ingredienti secchi
                                                                       105 g. di farina integrale
                                                                25 g. di farina di avena integrale*
                                                                     5 g.  (circa)di bicarbonato
                                                                 55 g. di zucchero muscovado
                                                                      30 g. di semi di papavero
                                                           30 g. di cocco rapè (cocco grattugiato)
                                              la buccia grattugiata (solo la parte gialla) di un limone bio
                                                                    una piccola presa di sale integrale

                                                                            Ingredienti liquidi
                                                                  un uovo leggermente sbattuto
                                                                     120 ml. di latte fresco
                                                                   60 ml. di crema di cocco*
                                                              1 cucchiaio di burro di cocco fuso*
                                              150 g. di membrillo ovvero gelatina di cotogne fatta a pezzetti
                             
                                                             Per guarnire la superficie
                                  una manciatina di fiocchi di avena, un cucchiaio di zucchero muscovado
                                                               ed un poco di cocco rapè

 * Io la crema di cocco ed il burro di cocco e la farina di avena integrale li ho trovati al NaturaSì .                                                    


Io ho utilizzato 2 teglie quadrate di 16 cm. di lato ma va benissimo anche una tortiera rotonda da 22 cm. di circonferenza.

Portare il forno a 180°.
Unire tutti gli ingredienti secchi e mescolarli per bene.
Mischiare quelli umidi ,unendo anche il burro di cocco fuso e fatto intiepidire, ed appena saranno ben amalgamati unirli a quelli secchi.
Infine aggiungere all'impasto il membrillo fatto a pezzetti ed versarlo nella teglia,precedentemente unta (io per ungere la teglia ho prelevato la rimanenze di burro di cocco del recipiente dove lo avevo fatto sciogliere aiutandomi con un pennello da cucina in silicone).
Cospargere sulla superficie una manciatina di fiocchi di avena ed un cucchiaio di zucchero muscovado,infornare e cuocere per 25/30 minuti.
Sfornare e cospargere con un poco di cocco rapè.




...dimenticavo...sono un po' in ritardo...ma ci tenevo a farvi vedere la bellissima location della serata Taste& Match tenutasi a Torino...le foto non sono molte,avrei potuto fare di più...ma appena si sono aperte le danze mi sono lasciata travolgere delle molteplici emozioni....è stata la mia prima volta in pubblico come "la semenza" siate clementi...alla prossima prometto un reportage molto più ricco :-)
Approfitto ancora per ringraziare tutti gli organizzatori,le bravissime compagne d'avventura e tutte le persone che si sono gustate la serata!







Buona settimana!









venerdì 26 ottobre 2012

Il mio Raviolo....per la serata Taste&Match!


Ci sono...è quasi tutto pronto,e voi avete da fare sabato 10 novembre???
Provo ad incuriosirvi...??
Insieme ad altre bravissime food blogger sono stata scelta per cucinare al secondo evento torinese del Taste&Match è la mia prima volta...e vi assicuro che ogni giorno che passa l'entusiasmo aumenta :)))
La serata ideata da Fernando di Winexplorer che vedrà all'opera 8 food blogger che prepareranno 8 piatti abbinati ai rispettivi 8 vini,tutto questo si svolgerà presso l'elegante Circolo dei Lettori a Torino.
A me è stato assegnato un Lacrima di Morro d'Alba dell'azienda agricola Conti di Buscareto rosso armonico dal sapore persistente tipico delle Marche ottenuto da uve provenienti da vigneti composti da vitigno autoctono conosciuto con il nome di Lacrima data la sua particolarità,quando il grappolo arriva a maturazione la buccia dell'acino si fende e comincia a lacrimare.


Dopo l'assaggio mi son lasciata ispirare...ed il risultato...(essendo io un'amante della pasta fresca ripiena!!!!) è stato: un raviolo ripieno di porro e cavoletti di Bruxelles stufati dolcemente uniti poi ad un poco di seiras ed una macinata di pepe rosa,racchiusi da una ruvida sfoglia servito da una salsa di Montébore (formaggio Presidio Slow Food tipico delle Valli Curone e Borbera ottenuto da latte crudo vaccino (70%) e il restante ovino) e salamino croccante.



per la pasta fresca
tutto per per 4 persone
(io ho utilizzato un coppa-pasta quadrato di 5 cm. di lato e ne ho ottenuti 20)
  • 160 g. di semola rimacinata di grano duro
  • 40 g. di farina "00"
  • 2 uova intere
  • un poco di farina in più per la spianatoia e per non far appiccicare i ravioli

per il ripieno
  • 130 g.(circa) di porro pulito e tagliato a rondelle sottili
  • 100 g. (circa) di cavoletti di Bruxelles puliti e tagliati a rondelle sottili
  • un cucchiaino di ghee (burro chiarificato) 
  • un uovo intero
  • 80 g. di ricotta seiras
  • una macinata di pepe rosa
  • sale q.b.

per la salsa al Montébore
  • 200 g. di Montébore pulito dalla crosta e fatto a cubetti
  • 300 g. di latte intero fresco
  • un cucchiaino di burro
  • un cucchiaio di farina "00"

per guarnire
  • 2 salamini freschi (200 g. circa)

Preparare la pasta mettere le farine a fontana e all'interno sgusciare le due uova.
Impastare tutto facendo riposare per mezz'ora coperto a campana.
Successivamente stendere la pasta..se siete bravi con il mattarello o altrimenti,come faccio io,con la mia Imperia fino ad ottenere una sfoglia ruvida e sottile.

Preparare i ripieno stufare dolcemente il porro ed i cavoletti con il burro chiarificato  fino a che saranno teneri teneri.(Durante questa operazione si può aggiungere un poco di acqua per stufare al meglio le verdure ma dovranno essere ben asciutte a cottura ultimata altrimenti si rischia di ottenere un composto  finale troppo liquido).Appena le verdure si saranno un raffreddate unire l'uovo e la ricotta amalgamando per bene.
Aggiustare di sale ed ultimare con una macinata di pepe rosa.(Io poi per praticità ho messo tutto il mio ripieno dentro ad una sac à poche di quelle usa e getta).

Ritagliare aiutandosi con il coppa-pasta i quadrati (per 20 ravioli si dovranno ottenere 40 quadrati).
Aiutandosi con un pennellino inumidito con acqua bagnare lievemente i bordi, questo farà si che il ripieno non scappi in cottura,adagiare su un quadrato di pasta un mucchietto di ripieno e ricoprire con un'altro quadrato di pasta cercando di far fuoriuscire tutta l'aria.Ripetere l'operazione per confezionare i restanti ravioli.


Preparare la salsa di Montébore scaldare il latte e metterlo da parte.
Far fondere dolcemente in un tegame il burro unendo anche la farina e sempre mescolando aggiungere il latte ed il Montébore a pezzetti.Cuocere dolcemente il tutto per circa 10 minuti e poi coprire tenendo al caldo.

Togliere la pelle al salamino e farlo saltare in padella cercando di ridurlo in piccoli pezzi fino a che sarà leggermente croccante.

Scaldare una capiente pentola con acqua salata ed appena raggiungerà il bollore tuffarvi i ravioli.
Cuocerli a fuoco moderato per circa 5 minuti,scolateli delicatamente e serviteli coprendoli con con un velo di salsa al Montébore ed il salamino croccante.





Se sono riuscita ad incuriosirvi con il mio abbinamento...venite alla serata,cliccate sul link all'inizio del post e prenotatevi...chi lo farà on line avrà diritto al 10% di sconto!!!

A presto!


venerdì 12 ottobre 2012

"Bonet"....molti tentativi andati tutti a buon fine!



Periodo molto intenso,
ci sono divertenti e laboriosi progetti all'orizzonte...che presto vi svelerò...nel mentre voglio parlarvi della mia ultima fissa : il  bonet.
Ormai è da più di un mese che preparo questo delizioso (e per me autunnale) antenato del budino,cercavo di ottenere una consistenza ben precisa e nessuna delle ricette trovate mi soddisfava  e così ho cominciato ha proporre il bonet settimanalmente alle cavie di casa (super golosi ,quindi felici di questo sacrificio!!...modificando di volta in volta e... passetto dopo passetto il mio risultato l'ho ottenuto!
Questo è un dolce popolarissimo nel Piemonte meridionale,dove ne esistono infinite varianti,io ho aggiunto una tazzina di caffè espresso che gli dona un gusto ancor più deciso.




Bonet 
  • 300 g. di latte fresco
  • 200 g. di amaretti ridotti in polvere 
  • 150 g. di zucchero 
  • 30 g. di cacao amaro in polvere 
  • 4 uova  
  • 1 tazzina di caffè espresso

per il caramello:
  • 100 g. di zucchero
  • 4/5 cucchiaia di acqua calda

Scaldare il latte e metterlo da parte.

Preparare il caramello che rivestirà per primo lo stampo: in un tegame con fondo spesso far fondere lo zucchero dolcemente cercando di non mescolare ma solamente roteare lentamente il tegame.Appena comincia a prendere colore spegnere la fiamma e immergere il fondo del tegame in acqua fredda aggiungere (senza bruciarsi) i 4/5 cucchiaia di acqua calda mescolando accuratamente.Colare il caramello ancora caldo nello stampo e mettere da parte.

Nel frattempo accendere il il forno a 150°.

Amalgamare in un recipiente gli amaretti in polvere,lo zucchero,il cacao in polvere setacciato,le uova e il caffè espresso mescolando con cura per amalgamare bene gli ingredienti senza però montare troppo il tutto.Incorporare il latte sempre mescolando e consecutivamente versare il composto nello stampo dove precedentemente avete fatto colare il caramello.
*Cuocere in forno a bagnomaria per circa 50 minuti circa (per verificare la cottura infilare la punta di un coltello nel dolce,se è cotto,ne uscirà pulita).

Far raffreddare il dolce,toglierlo dallo stampo capovolgendolo su di un piatto e servire guarnendo a piacere.



*Io ho utilizzato 4 stampini rettangolari,se usate degli stampini individuali come me ricordate che il tempo di cottura sarà minore circa 35/40 minuti...ma affidatevi comunque anche alla prova con la punta di coltello.




Sono andata anche a curiosare il bonet di Chef Mauro :-)
A presto!



venerdì 21 settembre 2012

Compiti....culinari : Peperoncini Tondi Ripieni




Dopo un digiuno di quasi tre mesi è tornata la quiete.
I bimbi son tornati a scuola ed i ritmi sono tornati quasi alla normalità ed io mi godo la quiete...penso che ormai si sia capito che adoro il silenzio,soprattutto quando ho progetti e sogni da costruire...poi capita che la vita ti pone in situazioni particolari e quel silenzio,terreno fertile di progetti positivi,diventa uno specchio dove ci si pone davanti...ci si rilette riflettendo.
Dicevamo..i bimbi sono tornati a scuola,l'autunno è alle porte e in questa estate passata a parte i loro compiti avevo un personale obbiettivo.....no....perdere peso ;-)) ma ...riuscire ad ottenere il mio peperoncino farcito.
Devo ringraziare il papi di Fabrizio che gentilmente mi ha svelato i suoi trucchetti,ed io da buona semenza dei curiosi,ho giocato ed assaggiato peperoncini per quasi un mesetto -na' fatica... ;-)) centrando in pieno il mio obbiettivo.
L'idea era anche quella di crearmi una piccola scorta per l'inverno... ma fino ad ora proprio non ci siamo riusciti...penso proprio che quest'ultima produzione la dovrò nascondere da occhi golosi.



Peperoncini sott'olio ripieni di acciughe e tonno
    per  circa 4 barattoli da 250 g.

per la cottura dei peperoncini:
              1 l. di aceto bianco ed un poco(una tazza) per dissalare le acciughe
              1 l. di acqua
              25 g. di sale grosso integrale

per il ripieno:
             350 g. circa di peperoncini puliti
             150 g. di tonno sott'olio sgocciolato
             110 g. di acciughe sotto sale
             1 l. olio extra vergine di oliva
                   capperi sotto sale q.b.




Armarsi di guanti di lattice a direi anche di mascherina..ed aiutandosi con un leva torsoli incidere i peperoncini e svuotarli dei loro *semini servendosi anche del dorso di un cucchiaino.
Portare ad a bollore una pentola con l'acqua,l'aceto bianco ed sale,immergere i peperoncini tondi per 3/5 minuti poi scolarli e farli asciugare stesi con il foro verso il basso su di un canovaccio pulito.
Mettere i barattoli puliti ed asciugati in forno a 150°/160° per 30 minuti a sterilizzare,invece per i barattoli basterà farli bollire in acqua per 5/10 minuti.
Preparare il ripieno pulire e dissalare le acciughe eliminando le interiora e la lisca sciacquandole velocemente sotto l'acqua corrente e lasciandole per qualche minuto a bagno con dell'aceto bianco per poi tamponarle con della carta assorbente.
Sgocciolare il tonno unirlo ai filetti di acciuga e  **sminuzzare il tutto aggiungendo a piacere anche qualche semino... per rendere il ripieno più piccante.Riempire con il composto ottenuto i peperoncini aggiungendo in conclusione un cappero dissalato (lasciato in ammollo in una ciotola con dell'acqua fresca per 5 minuti)per ognuno.
Invasare i peperoncini nei barattoli sterilizzati prestando attenzione nel porli con la parte forata verso l'alto,ricoprirli completamente con l'olio extra vergine e chiuderli con il tappi.
Riporre i barattoli in un luogo fresco e buio,aspettare un mesetto prima di gustarli.


*se vi piace il piccante vi consiglio di tenervi da parte un poco di questi semini per poi aggiungerli al ripieno.
**io ho preferito sminuzzare utilizzando la mezzaluna,i primi che avevo realizzato mi ero servita di un piccolo robot tritatutto ma il ripieno risultava troppo omogenizzato...




A presto!



venerdì 24 agosto 2012

...se dico 34??..."Dolce fondente al cioccolato e lamponi"


.... saranno i miei anni o i gradi che ho in cucina????

Quando ho visto questo dolce dalla bravissima Elena me ne sono subito innamorata (all'abbinamento cioccolato e lamponi non so resistere..) e nonostante il super caldo l'ho preparata per il mio compleanno...davanti ad un dolce così non mi fermo a riflettere :-)
E' stata una dolcissima consolazione dare il benvenuto ai miei 34 anni con questa torta...da piccola attendevo l'estate con ansia...per le vacanze :-) ma soprattutto per il mio compleanno.... e ogni anno che passa acquisisco sempre più consapevolezza della bellezza della vita :-D
Vi va' di accendere il forno??Lo so che è un sacrificio con questo caldo...ma vi posso assicurare che sarà pienamente ripagato :-)


Dolce fondente al cioccolato e lamponi
Per una tortiera a cerniera di 20 cm. di diametro,ottimo risultato  super goloso anche con una da 18 cm.

           250 g. di cioccolato fondente
           250 g. di burro
             80 g. di zucchero
             35 g. di farina "00"
             35 g. di fecola di patate
               4 uova
           120 g. di lamponi e un poco per guarnire
  

Sciogliere dolcemente a bagnomaria il cioccolato spezzettato e il burro fatto a pezzetti.
Nella ciotola della planetaria montare le uova con lo zucchero (questa operazione può anche essere effettuata  con un normale frullino) sino ad ottenere una massa chiara e gonfia successivamente unirvi poco alla volta la farina e la fecola setacciate mescolando delicatamente con movimenti da basso verso l'alto ed infine unirvi anche il cioccolato con il burro sciolti in precedenza.
Imburrare ed infarinare la tortiera,versare una parte dell'impasto farcire con i lamponi e coprire con il restante impasto.
Cuocere a 180° per 30 minuti.
Far raffreddare,guarnire a piacere e gustare.


A presto.

sabato 4 agosto 2012

I'm happy....Light Pirina!



Un post velocissimo per dirvi che qui oggi si festeggia!!
Ieri ho vissuto il mio ultimo giorno da trentatreenne ed oggi,in attesa di una bella torta,mi concedo questo fresco cocktail  per dare il benvenuto ai miei 34 anni!

Light Pirina
                    150 ml. Cachaca
                    700 ml. di acqua tonica
                     3 cucchiai di zucchero di canna
                     4 lime
                     6/7 foglie di menta
                      ghiaccio spezzettato q.b.
     

In una capiente brocca schiacciare con  pestello i lime,precedentemente tagliati a pezzi,con lo zucchero di canna.Aggiungere successivamente la Cachaca,il ghiaccio spezzettato e l'acqua tonica,mescolare e profumare con le fogli di menta.
Da sorseggiare in buona compagnia! ;))





Felice!


venerdì 3 agosto 2012

Insalata di melone,rucola,pomodorini e caprino




Il caldo rovente di questi giorni non mi scoraggia dal stare vicino ai fornelli infatti ho prodotto una modesta quantità di marmellate ed ora mi sto' cimentando con la passata di pomodoro...non mi è mai capitato di riempire tutti i numerosi  barattoli stipati nel sottoscala :))
Mitologici anticicloni a parte...fa' veramente un gran caldo a volte ripenso alla scorpacciata di caldo fatta nell'estate del 2003 quando ero incinta del mio primogenito Mattia...aspettavo con ansia i temporali per poter passeggiare al refrigerio...
Un frutto che ho sempre gradito molto anche in gravidanza è il melone,zuccherino,profumato è il vero re dell'estate.
Ispirata da un "Sale&Pepe" del 2008 e con qualche mia variazione l'altro giorno ho provato a portare in tavola il melone in una veste un po insolita per noi... ;-)



            Insalata di melone,rucola,pomodorini e caprino

                  100 g. di rucola
                  100 g. di pomodorini ciliegino   
                   mezzo melone   
                   2 caprini da 80 g. l'uno
                   50 g. di pinoli
           per condire :un cucchiaino di mieli di acacia
                   4 cucchiaia di olio evo
                    sale e pepe q.b. 
      


Tostare i pinoli in un padellino e tenerli da parte.
Lavare ed asciugare i pomodorini e tagliarli a metà.Lavare la rucola ed asciugarla e distribuirla in un ampio piatto.Pulire il melone privandolo dei semi e con l'apposito attrezzo ricavarne delle palline ed unirle alla rucola  aggiungendo anche i pomodorini precedentemente lavati e tagliati ed i pinoli tostati.
Emulsionare in una piccola ciotolina l'olio,il miele ed il succo di limone,aggiustare di sale e infine aggiungere una macinata di pepe.
Condire l'insalata con l'intingolo mescolando e unire come ultimo ingrediente i caprini a pezzetti ( li ho uniti per ultimi dato che sono abbastanza morbidi, e rischierebbero di spalmarsi invece di rimanere a tocchetti).



A presto
un sorriso.


mercoledì 25 luglio 2012

.... panzanella in pagnotta!






....il caldo,la pelle abbronzata,i vestiti leggeri,stare all'aperto in ottima compagnia...questi sono i tanti piaceri dell'estate invece culinariamente parlando...trovo che la panzanella sia il piatto che rappresenta in pieno la mia l'estate.
Il profumo dei pomodori maturi uniti al basilico ed alla cipolla mi creano una sorta di dipendenza,spesso... mi accontento di una panzanella improvvisata con il sughetto rimanete dell'insalata di pomodori che in questo periodo non manca mai in tavola,ma appena posso... :-))

La Panzanella è un piatto antico,semplice da realizzare infatti non ho indicato le grammature precise sta  a vostro piacere calibrare gli ingredienti e se vi piace l'idea...come contenitore provate ad utilizzare una pagnotta svuotata della mollica e fatta invecchiare un paio di giorni :-D

Ingredienti:      
                          una pagnotta rafferma (tipo pane toscano di medie dimensioni)
                          pomodori maturi (io ho utilizzati 4/5 cuori di bue di medie dimensioni)
                          cipolla rossa (io una cipolla di Breme di medie dimensioni)
                          un mazzetto di basilico 
                          aceto di vino bianco
                          olio evo 
                          sale integrale q.b.
                                       

Affettare la cipolla ed metterla a bagno in una ciotola con dell'acqua per mezz'oretta.
Riunire la mollica rafferma in un'altra ciotola e bagnarla con dell'acqua giusto quel poco che la renda morbida e farla riposare qualche minuto.
Affettare i pomodori (io ho eliminato anche la pelle) e riunirli in una capiente ciotola aggiungendoci la cipolla sgocciolata,la mollica strizzata,il basilico fatto a pezzetti,condendo il tutto con un goccio di aceto bianco,un giro d'oli e sale.
Amalgamato bene il tutto trasferirlo nelle pagnotta svuotata,richiudere con il coperchio che avrete ottenuto e riporre in frigo per un'oretta circa.




Semplicemente conviviale.... 
 buonissima giornata!


mercoledì 18 luglio 2012

Quando un pancake funziona meglio di una sveglia....




...ammetto questo trucchetto mi aiutava parecchio quando i miei bimbi andavano a scuola,li svegliavo sussurrandogli "ci sono le frittelline!"
E come per magia si stropicciavano gli occhietti e scivolavano giù dal letto,lavaggio musetto-dentini  in contemporanea e... voilà in un attimo erano a tavola pronti per inondare di sciroppo d'acero le loro frittelline.Ora sono in vacanza ed i ritmi si sono fatti più lenti [come avrete visto anche i miei ...sorry ] ma le frittelline non mancano... le gustiamo con più calma e aggiungendoci qualche frutto di stagione.
Considero i pancakes una  vera e propria coccola...mi piace prepararli al mattino presto con la quiete della cucina ancora disabitata ed ora che fa caldo con le finestre aperte con l'aria fresca che sveglia dolcemente.

 La ricetta che utilizzo arriva direttamente dal mio quadernetto,ho solamente sostituito la farina "00"con la farina integrale d'orzo.. il risultato... sono state apprezzate molto di  più!!!


Io per praticità preparo la pastella in una brocca (affezionatissima alla mia di plastica dell'Ikea!)così sarà più comodo versarle nella padella.

Intiepidire il latte.
Sbattere le uova con lo zucchero brevemente ed unirle alla farina già setacciata con il lievito.Amalgamare bene con una frusta ed aggiungere l'olio,il latte ed il pizzico di sale.Far riposare per circa 20 minuti.
Scaldare una larga padella (io l'ha utilizzo larga per comodità) leggermente unta con un goccio di olio e versare un poco di pastella  facendo dei mucchietti distanziati fra loro.
Cuocere per un minuto circa,quando sulla superficie cominciano a formarsi delle bolle è segno che si possono girare ed aiutandosi con una spatola concludere la cottura.

Per ultimo condire a vostro piacere :-D  per noi lo sciroppo d'acero è insostituibile e con il sapore un po' rustico della farina d'orzo è una vera delizia!!!



...deliziosa giornata!!!



giovedì 31 maggio 2012

Bello,Buono,ma soprattutto Sano! Quinoa Burger con fave e piselli

:-) 
Eccomi,sono stata un po' distratta in questo periodo ma non ho mai smesso di cucinare(a parte quando l'ultimo pargolo di casa mi ha ceduto un poco del suo virus!!).
Ho cucinato cose nuove che attiravano da tempo la mia curiosità,approfittando di una visita di due carissime amiche ho provato un po' di quelle ricette stipate nella lista delle cose da sperimentare...ed il risultato è stato ottimo (a parte la mia scarsa capacità di dosare gli ingredienti...ogni tanto mi succede di abbondare...)  ma avrò modo di rifarle aggiustando un poco il tiro ;-) oggi invece vi volevo parlare di un contest interessante.
Tempo fa' ho ricevuto una mail da parte di Cobrizo che mi illustrava un raccolta di ricette che lei,Stella(che questo mese ospita l'ingradiente protagonista),Brii eLorenza avevano deciso di dar vita, si trattava di                                                                       Salutiamoci!


                                        "Cucinare qualcosa di bello buono ma soprattutto sano"  -ok ci stò!

Piatti sani con ingredienti di stagione è un gesto rispettoso nei confronti della nostra terra (che proprio in questo periodo reclama la nostra attenzione) ed anche per il nostro corpo.Cerco di insegnare queste piccole regole anche hai miei bimbi,per me è più semplice essendo cresciuta in campagna abituata a vedere crescere le verdure nell'orto...e no al super mercato...ultimamente poi mi sono attrezzata e una volta alla settimana vado in bici in  una cascina ad acquistare le verdure dirrettamente da contadino e non dico "vorrei..." ma... "che cos'ha?" :-D
Questo mese (giusta-giusta in tempo) le verdure protagoniste da Stella sono fave e piselli e sempre per la  mia fase di sperimentazioni  ho voluto unirle alla quinoa,guarnendo poi il piatto con dei germogli di trifoglio. 

 La quinoa è una pianta originaria del Sud America, appartiene alla stessa famiglia degli spinaci,isuoi semi sono simili a quelli del miglio, ma più schiacciati, contengono circa il 60% di carboidrati e l'11% di proteine è sono una buona fonte di fosforo,potassio e ferro è priva di glutine quindi adattissima ai celiaci.

I germogli di trifoglio sono conosciuti per le loro proprietà depurative del sangue,contengono il 30% di proteine e sono molto ricchi di fosforo, potassio, magnesio, calcio, ferro e zinco.
Questi sono stati in assoluto i primi germogli che ho provato a far crescere e per una piccola quantità ho utilizzato un semplice piatto seguendo le indicazioni riportate sulla confezione ma sono sicuramente molto più pratici i germogliatori che si trovano in commercio.Per darvi un'idea potete curiosare qui dalla bravissima Martina.


Quinoa Burger con fave e piselli
 Per 4 burger
  •  100 g. di quinoa
  • 50 g. di piselli freschi (io ho utilizzato quelli piccoli)
  • 80 g. di fave (già privati anche della loro pellicina)
  • un cucchiaino di fecola di patate
  • 1 spicchio di aglio nuovo 
  • qualche filo di erba cipollina
  • sale fino integrale q.b. 
  • olio d'oliva q.b.  
 
Sciacquare accuratamente i semi di quinoa (sono rivestiti da una sostanza molto amara ,la saponina,che viene rimossa semplicemente lavandoli) e cuocerli insieme ai piselli sgranati ed alle fave private anche delle pellicina in abbondante acqua leggermente salata per circa 15 minuti.
Una volta cotti scolare il tutto e far intiepidire.Dopo di che mettere tutto in una ciotola ed unire la fecola di patate,lo spicchio di aglio nuovo leggermente schiacciato e l'erba cipollina tritata finemente,mescolare accuratamente,aggiustando di sale e far riposare per una decina di minuti.
Eliminare l'aglio e cercare di formare delle polpette schiacciate(io ho utilizzato l'attrezzo per ottenere le svizzere) e sucessivamente cuocerle per circa 5 minuti per parte in una padella leggermente unta con olio a fiamma vivace.
Completare con i germogli conditi a piacere o con qualsiasi altra insalata.


Un sorriso buono
a presto!!



mercoledì 2 maggio 2012

Creme Caramel...per quando servono certezze culinarie






Cucinando,pasticciando e sperimentando..non mi sono resa conto che son passati un po' di giorni dall'ultimo post..mi ero persa nei meandri dalla panificazione.. naturalmente con Lazzarino in previsione di un mese colmo di compleanni mi sono applicata abbondantemente sui lievitati salati :D
Però,ahimè a volte si parte entusiasti...e poi ci si lascia abbattere dallo sconforto per certi risultati o ciofeche che dir si voglia,così mi sono consolata preparando un piccolo dolce,uno di quelli confortevoli ma non come il cioccolato,direi quasi una coccola rassicurante come quelle di una  mamma.
Una vera e propria certezza culinaria,pochi semplici ingredienti e qualche accortezza per un dolce che riesce sempre e nella sua semplicità....affascina.






Creme Caramel 
    per 6 cocottine


                                                                              500 ml. di latte intero fresco
                                                                                 una bacca di vaniglia
                                                                              3 uova intere ed un tuorlo
                                                                                  110 g. di zucchero
                                                                          150 g. di zucchero per il caramello


Portare quasi a bollore il latte con la bacca di vaniglia tagliata nel senso di lunghezza poi spegnere la fiamma e far riposare almeno per mezz'ora.

Preparare il caramello mettendo in un pentolino,con il fondo un po' spesso,lo zucchero facendolo sciogliere a fiamma moderata appena comincia a sciogliersi ed il colore si fa leggermente ambrato abbassare la fiamma e cercare di mescolare il caramello oscillando il pentolino.(Io in questa fase presto parecchia attenzione visto che svariate volte mi sono ritrovata ad avere un caramello affumicato).
Appena si sarà sciolto tutto ed sarà giunto al colore classico del caramello distribuirlo in 6 cocottine.

Sbattere delicatamente le uova con lo zucchero,cercando di incorporare meno aria possibile,poi aggiungere il latte messo a riposare in precedenza,filtrandolo con un colino per eliminare la bacca di vaniglia e rimescolare.
Versare il composto ottenuto nelle cocottine(sopra al caramello) e *cuocere a bagno maria in forno preriscaldato a 150°/160° per circa 1 ora.
Far raffreddare ed al momento di servire far passare la lama di un coltello(liscio) intorno al bordo e sformare su un piattino.

 *Ho adagiato uno strofinaccio sotto alle cocottine per proteggerle dal calore diretto.
  Per essere sicuri che siano cotti basterà inserire la punta di un coltello che dovrà uscirne pulita.




Io l'ho aromatizzato classicamente con la vaniglia ma potete sbizzarrirvi con l'aroma che più preferite!
A presto!!!




venerdì 13 aprile 2012

Biscotti al burro con mandorle e zenzero candito




Come recitano i detti...... ad aprile"di acqua ne ha un barile" ed è "dolce dormire" infatti...non manca nulla ;-)
Le temperature più  fresche mi hanno subito fatto venir voglia di biscottare e ieri,presa da un'attacco di iperattività,ho sperimentato(anche con qualche insuccesso) delle brioches,la pasta per la pizza con l'aiuto di Lazzarino ed in fine questi burrosissimi biscotti.
Li ho preparati inizialmente per utilizzare dello zenzero candito e della farina di riso che giacevano da un  po' nel mio cassetto delle meraviglie... risultato...un biscotto friabile molto piacevole,con la nota piccante dello zenzero che si addolcisce lentamente coccolato dal burro e dalla mandorla.



Biscotti al burro con mandorle e zenzero candito
 (ho preso spunto da una ricetta di "Biscotti"  Luxury Books modificandola a mio piacere)
    
                                                          250 g. di burro a temperatura ambiente (di ottima qualità)
                                                                                80 g. di zucchero semolato fine
                                                                        100 g. di zenzero candito fatto a pezzetti
                                                                        100 g. di mandole tritate grossolanamente
                                                                                        250 g. di farina"00"
                                                                                    90 g. di farina di riso
                                                                                      un pizzico di sale
                                                                          zucchero di canna per la superficie q.b.

Lavorare a  crema il burro con lo zucchero fino ad ottenere un composta chiaro e soffice,successivamente unire lo zenzero ridotto a piccoli cubetti e le mandorle tritate grossolanamente ed il pizzico di sale amalgamando il tutto con cura.
Setacciare le farine ed unirle poco alla volta al composto di burro.
Formare un panetto,avvolgerlo e farlo riposare un'ora in frigo dopo di che stenderlo  ad uno spessore di circa 1 cm. e ricavarne dei bastoncini.Cospargere di zucchero di canna la superficie ed infornare per 30/35 minuti a 180°(forno preriscaldato).
(Per verificarne la giusta cottura devono diventare leggermente dorati sul fondo).
Farli intiepidire sulla placca (altrimenti si rompono) e una volta freddi si possono conservare  in un contenitore ermetico per 2 giorni.                                            
                                                       


Non amo i canditi...ma per lo zenzero faccio un'eccezione  ;-)
Felice week end!!!