venerdì 29 aprile 2011

Ma...non s'era detto...dieta?? Prove per una "fillo" migliore






Non è semplice astenersi...dalle calorie...infatti un'assaggio,a volte, me lo concedo...

Le tecniche di base mi affascinano parecchio e aimè..però c'è un'ingrediente fondamentale... l'esperienza e quella deve essere nutrita con costanza e testardaggine... così ho cominciato a prender confidenza con la pasta fillo. 
Ho seguito le indicazioni di Machel Roux  che nel suo libro"Frolla&Sfoglia"spiega passo passo tutti gli impasti base e della pasta fillo, dice che è una bella sfida stendere la pasta 0,5mm di spessore(infatti la mia è un po' spessina)...ma non è un ostacolo insormontabile dunque,ci riprovero'...
Ho voluto postarlo ugualmente si vede che non sono una"sfoglina"... sarà per la prossima....intanto mi consolo rompendo il guscio ed intingendo nella mousse soffice come una nuvoletta  ;-)





Pasta Fillo:
  (io ho dimezzato le dosi così ho ottenuto 6 cestini)
  • 200 g. di farina 0
  • 160 ml.di acqua tiepida
  • 15 g. di olio extra vergine
  • 5 g. di sale
  • amido di mais(maizena) per spolverare
  • burro fuso

Mousse al caffè e cioccolato:
  • 125 g. di cioccolato fondente(io ,per esigenze post-pasquali e per piacere de marito che non ama il fondente 100 di cioccolato al latte e 25 fondente)
  • 2 cucchiaini di caffè solubile sciolto in 2 cucchiai di acqua
  • 2 uova extra fresche
  • 100 ml. di panna liquida
  • zucchero al velo per guarnire
Preparare la pasta fillo:
Mettere la farina setacciata con il sale e l'acqua nell'impastarice a velocita bassa appena sara' tutto amalgamato aggiungere l'olio a filo e lasciare impastare per 10 minuti.
Mettere l'impasto sul piano di lavoro e formare una palla servendovi di altra farina...se occorre.
Riporre in un luogo fresco(no in frigo) e far riposare per 2 ore.
Trascorso il tempo di riposo,aiutandovi con l'amido di mais stendere la pasta sottile e ricavarne dei quadrati di 7,5 cm.Adagiarli sopra a degli stampini capovolti(io ho usato quelli da muffin singoli di alluminio)e tra una sfoglia e l'altra spennellare con del burro fuso.Cuocere per 10 minuti a 170°(considerare anche la colorazione).Una volta raffreddati capovolgerli e spolverarli con un po' di zucchero a velo.

Per la mousse:
Sciogliere il cioccolato a bagno maria insieme al caffè mescolando in modo da ottenere un'impasto omogeneo poi amalgamare i tuorli togliendo il tutto dal fuoco.
Montare la panna e a parte anche gli albumi successivamente unire prima la panna e poi gli albumi al composto di cioccolato e caffè. Rassodare la mousse in frigo per 30 minuti e poi versare nei cestini e far riposare nuovamente in frigo per 15 minuti prima di servire.(Io l'ho messa in una sac à poche usa e getta così e stato più semplice riempire i cestini).

N.B.
La pasta fillo dopo 30 minuti a contatto con la mousse si ammorbidisce.




....Ora mi vado a vedere la registrazione del tanto discusso matrimonio reale...e uno di questi cestini mi sembra d'obbligo!
Felice week end.

martedì 26 aprile 2011

Una Pasquetta fra le cicogne...


Una promessa va' mantenuta...così ieri abbiamo portato i bimbi in questa oasi nelle vicinanze di Pavia a  S.Alessio con Vialone dove le cicogne si trovano sicuramente a loro agio visto che hanno costruito persino un nido sul campanile della chiesa.








Per il nostro picnic ci siamo coccolati con un pane morbido,morbido che si addice ad essere imbottito..la pitta!
Pane Pitta
  • 230 g.farina 0
  • 1 cucchiaino di sale
  • 15 g. di lievito fresco
  • 140 ml. di acqua tiepida
  • 2 cucchiaini di olio extra vergine
Sciogliere il lievito con l'acqua tiepida.Setacciare la farina sistemandola a fontana,versare al centro il lievito sciolto,l'olio ed impastare quando il lievito sarà amalgamato  bene con la farina aggiungerci anche il sale.
Impastare per circa 10 minuti  poi formare una palla ed ungerla superficialmente e metterla a lievitare coperta in una luogo caldo per 1 ora (fino a quando non sarà raddoppiato di volume).
Consecutivamente dividete l'impasto e formare 6 palline lasciandole riposare per 10 minuti ancora, poi con il mattarello appiattirle (lasciandole a 5mm. di spessore)  stenderle su un canovaccio infarinato e farle lievitare 
nuovamente coperte per 30 min.
Portare il forno ad una temperatura di 230°,adagiare le pitte su di un foglio di carta forno e cuocere per 4-6 minuti.
Noi le abbiamo imbottite con del roast beef, grana ,insalatina,rapanelli... 





sabato 23 aprile 2011

Lieta Pasqua!



Ci tenevo immensamente a farvi gli auguri!!
Anche se quasi fuori tempo...vi auguro di trascorrere questa Pasqua circondati da persone care che arricchiscono il cuore!
Auguri 
 Chiara

giovedì 21 aprile 2011

Rassicuranti contaminazioni culinarie :-)



A volte mi piace fare la pasta in casa e forse fa parte di quei gesti che mi fanno star bene... 
 mi ricordo la mia nonna paterna che stendeva tutta la sua pasta fresca,per il pranzo della domenica di Pasqua,a riposare sul tavolo della sala coprendola come fosse un bene prezioso.
Come cerco di interpretare i gesti dei miei figli , ultimamente cerco di dare una spiegazione a questi  miei impulsi culinari...c'è voglia di esser rassicurati... mi sa'....
Questo accostamento  è nato dopo l'acquisto di un bellissimo mazzo di asparagi bianchi e dopo una doppia contaminazione qui e qui     :-)
Quello che ho ottenuto è stato molto apprezzato...una pasta all'uovo ruvida...con una piacevole cremosità data dal pesto di fave e da dei succulenti asparagi.

Pasta all'uovo con semi di papavero,pesto di fave e mandorle e asparagi bianchi
Per la pasta 
(dosi 4 persone)
  • 300 g. di farina "00"
  • 3 uova
  • 30/40 g. di semi di papavero
Disporre a fontana la farina,al centro le uova ed i semi di papavero ed impastare.Quando sarà soda far riposare per 30 minuti coperta da un canovaccio.Stendere la pasta ,se siete pratiche,con il mattarello,io ho preferito usare la mia Imperia :-)


     Per il pesto alle fave non ho dosaggi precisi...ho utilizzato delle fave fresche private della loro pellicina,tuffate brevemente(3/4 minuti) in acqua bollente salata.
    Ho frullato la fave,una manciata di mandorle,3foglie di menta,olio, parmigiano,un'aggiustatina di sale ed in fine 2 spicchi di aglio fresco interi.(io uso lasciarli interi nel pesto per dare il gusto e poco prima di condire la pasta li tolgo )
    Per gli asparagi ho cercato di non elaborarli troppo,li ho affettati grossolanamente e li ho stufati semplicemente in padella con un goccio di olio e sale.
    Una volta cotta la pasta (tenendone da parte un bicchiere di acqua di cottura per allungare il pesto se necessita) condire con il pesto ed aggiungervi gli asparagi stufati.

    martedì 19 aprile 2011

    Ricetta a richiesta...destinatario multiplo


    Ecco...la lettera che aspettavo è arrivata! 
    E' ufficiale...sono disoccupata ed ora...andrò alla ricerca di questo portone, perche' se è vero che chiusa una porta... 

    Coccolare le persone a cui voglio bene mi da una grande positività,la stessa che ho voluto donare con questo dolce a mio cognato che giovedì ha subito un'intervento alla gola/naso ed ancora sotto anestesia mi parlava di voler una gelatina di frutta fresca...
    Così curiosando in rete ho trovato quelle di Silvia (che ringrazio!!) apportando qualche modifica...posso dire di esser stata fortunata!
    Ammetto di non sapermi destreggiare con queste preparazioni,ma complice un giretto in un negozio fornitissimo di aggeggi da cucina (adorabili ed indispensabili cianfrusaglie) ho provato con gli stampi singoli di silicone ed è stato un giochetto.

    Gelatine di fragole su strato di panna cotta
    Gelatina:
    • 200g.di fragole mature
    • 2 fogli di gelatina
    • 40 g. di zucchero
    • il succo di mezzo limone
    Panna cotta:
    • 150 ml. di panna liquida
    • 1 foglio di gelatina
    • 20 g. di zucchero
    •  semi di mezza stecca di vaniglia
    Mettere in acqua fredda i 2 fogli di gelatina.Pulite le fragole e frullatele con lo zucchero e il succo di mezzo limone.Scaldate leggermente il composto di fragole frullate aggiungere la gelatina strizzata e mescolare bene.(Ho seguito il suggerimento di Silvia,ho passato ancora il tutto con il frullatore ad immersione.)
    Distribuite negli stampini (senza riempirli completamente perche' quando sarà rassodato aggiungeremo lo strato di panna cotta) mettere in frigo per 4/5 ore.
    Mettere l'ultimo foglio di gelatina rimasto in acqua fredda.Scaldare la panna con i semi di vaniglia e lo zucchero mescolando, appena freme aggiungere la gelatina strizzata,togliere dal fuoco e amalgamare bene il tutto.
    Lasciare intiepidire e  aggiungere uno strato di panna cotta alla gelatina di fragola fino a sfiorare il bordo dello stampo.Riporre di nuovo il tutto in frigo per 2 ore.
    Per staccare le gelatine con facilità dallo stampo in silicone porre gli stampi singoli in poca acqua calda per un secondo e capovolgere in un piattino.


    Io (penso) positivo.... :-))


    venerdì 15 aprile 2011

    Il mio polpettaMomento



    Ebbene si...ogni tanto mi acchiappa questa mania di impolpettare tutto o quasi...non so cosa possa significare ma  all'esigenza... io vado di polpette :-)
    A volte le polpette sono ,per me,come il cioccolato...rassicuranti così in questo periodo un po' strano...ci stavano proprio....
    Sovente mi ritrovo con delle ciofeche insipide,con la consistenza di un sasso...ma sono testarda...e così ogni tanto ottengo qualche decente risultato,queste le ho scovate in vecchi appunti ed  i miei critici (i bimbi) le hanno apprezzate chiedendo il bis!




    Polpette di sedano rapa e zenzero

    • 250 g. di sedano rapa
    • 1gambo di sedano verde
    • 150 g. di patate
    • 1 cucchiaino di zenzero fresco grattugiato
    • 1 spicchio di aglio
    • prezzemolo
    • 1 limone bio
    • 2 uova
    • pangrattato q.b.
    • 2 cucchiai di olio extra vergine
    • sale
    • olio per friggere (io uso quello di arachidi)

    Pelare le patate ed il sedano rapa e cuocerli al  vapore e passandoli ancora caldi nello schiaccia patate.
    Tritare finemente il sedano(privandolo dei filamenti) e farlo saltare in padella per 10 minuti con i due cucchiai di olio,lo spicchio d'aglio(io lo infilzo con uno stecchino per poi eliminarlo) e la buccia grattugiata del limone poi spegnere e far raffreddare.
    In una ciotola unite:le patate ed il sedano rapa passati nello schiaccia patate,il sedano soffritto con il limone,lo zenzero grattugiato,il prezzemolo,un uovo ed aggiustare di sale.(se l'impasto risultasse troppo bagnato come è successo a me aggiungere un cucchiaio di pane grattugiato)
    Formare delle polpettine passarle nell'uovo rimasto,sbattuto, poi nel pangrattato e friggerle.
    Servirle ben calde.




    Felice week end...


    martedì 12 aprile 2011

    In cucina non si butta nulla : Pesto di foglie di rapanelli





    A casa mia la pasta è d'obbligo almeno una volta al giorno,mio marito ne è un grande consumatore ed anche i bimbi...così sono spesso in cerca di golose alternative...ultimamente ,grazie ad Alex, ho scoperto che le foglioline dei rapanelli...non si buttano!!
    Questa cosa ci ha entusiasmato...dato che anche a Mattia ,il mio primo bimbo,piacciono moltissimo i rapanelli e (curiosone come la mamma) abbiamo voluto provare aggiungendoci anche un pochino di foglioline di sedano e... quando a tavola c'è silenzio...e le boccucce sono piene...è buon segno :-)




    Non ho badato ai pesi,ho utilizzato le foglie più belle di un mazzo dei rapanelli ed le quelle più tenere del sedano ho aggiunto una manciata di anacardi (come indica Alex),olio extra vergine,parmigiano ed un po' di aglio fresco (l'ho lasciato macerare nel pesto a pezzi grossi per poterlo togliere successivamente).
    Una ricetta salva pranzo ...utile ,per me, in queste prossime settimane che sarò un po' in giro per uffici pubblici...



    P.S.: mi domandavo...ma anche con la parte verde delle carote ci si può inventare qualcosa? :-)

    giovedì 7 aprile 2011

    Una profumatissima creme brulée


    Gironzolando per food blog si percepisce la ballezza e la positivita' che porta la primavera,si vedono foto di fiorellini ed anche di erbe aromatiche...peccato non si possano sentire i profumi...
    In questi giorni stò rovistando in un paio di scatoloni,dove avevo stipato delle vecchie riviste di cucina ed ho letto su un "Sale e Pepe" una ricetta semplice semplice che mi ha suscitato subito la voglia di provarla.
    Una creme brulée con il timo...ed io che impazzisco per il timo limone...potevo non usarlo...??

    Creme brulée al timo limone:
    • 7 rametti freschi di timo limone
    • 500 ml. di panna liquida fresca
    • 4 tuorli
    • 40g. di zucchero bianco
    • 40 g.di zucchero di canna
    In un pentolino unite la panna ed i rametti di timo limone lavati ed asciugati e portate a bollore facendola sobbollire per un paio di minuti, lasciatela raffreddare e poi mettetela in frigo a riposare per 30 minuti.
    Montate i tuorli con lo zucchero bianco fino ad ottenerli spumosi e bianchi poi incorporate,a piccole dosi,la panna passata al colino e mescolare bene.
    Versare il tutto negli stampi sistemandoli in una teglia aggiungendo acqua fino alla meta' degli stampi stessi e cuocere in forno a 135° per40/45 minuti.
    Al termine far raffreddare e far riposare in frigo per 3/4 ore.
    Prima di servire cospargere con lo zucchero di canna sulla superfice e farlo caramellare con l'apposito cannello o in alternativa porre gli stampini sotto il grill caldo del forno.
    Non resta che decorare con qualche rametto e affondare il cucchiaino!





    martedì 5 aprile 2011

    Se fossi una ricetta....sarei...



    Se fossi ....un colore sarei l'arancione,se fossi un fiore...sarei un tulipano e se fossi una ricetta?? Da buona Lomellina... sarei un risotto!
    Mi sono subito entusiasmata quando ho visto il contest di Juls e (problemi di connessione a  parte) ci tenevo a partecipare.
    Ho tanti ricordi della mia infanzia...ma quelli che mi scaldano il cuore sono quelli dati da gesti semplici come giocare a nascondino nei campi di granoturco, andar per rane o far merenda raccogliendo i pomodori nell'orto della nonna ed addentarli ancora caldi dal sole.
    Tutto cio' ha come cornice le campagne della Lomellina dove si alternano campi di grano turco e specchi quadrati di acqua che per fine agosto mutano in un giallo ocra.
    Una parte della mia infanzia l'ho vissuta con la mia nonna materna  che io ho sempre definito una mondina tuttofare perchè si destreggiava benissimo in tutte le mansioni e a volte di pomeriggio capitava che mi faceva salire sul suo motorino e mi portava con lei nella cascina dove lavorava ed ora che non abito più in Lomellina è lei ,il mio fornitore di fiducia!
    L'ultimo riso che mi ha dato è il carnaroli superfino un'eccellenza che ho usato per preparare questo semplice risotto che mi rassomiglia.


    Risotto agli asparagi su crema di carote:
    • 300g.di riso (io ho un usato il carnaroli superfino)
    • 2 cipolle fresche
    • un mazzo di asparagi
    • 2carote
    • uno spicchio di aglio fresco
    • brodo di verdura q.b.(caldo)
    • un bicchiere di vino bianco
    • burro e olio
    • parmigiano per mantecare (40 g. circa)
    •  prezzemolo a piacere



    Sbucciare ed affettare una cipolla,farla stufare per 5 minuti con 2 cucchiai di olio e successivamente unire le carote, aggiustare di sale e cuocere per10 minuti fino a quando non si disfino.A cottura ultimata frullare il tutto e tenere al caldo.


    Sbucciare e affettare l'ultima cipolla ed uno spicchio di aglio(io lo infilzo con uno stecchino per poterlo togliere) e stufare con una noce di burro poi aggiungere gli asparagi puliti e tagliati in pezzi non troppo piccoli
    far insaporire.
    Al soffritto aggiungere il riso e far tostare poi unire il bicchiere di vino bianco e sfumare a fiamma vivace,appena il vino sarà evaporato togliere l'aglio ed aggiungere poco alla volta il brodo caldo e portare a cottura.Appena il riso raggiunge la cattura(io non guardo molto il tempo per la cottura...a me piace un poco al dente)spegnere il fuoco e mantecare aggiungendo del parmigiano grattugiato  ed ha piacere una spolverata di prezzemolo.Servire adagiando il riso su un poco di crema di carote.

    Con questa ricetta,ringrazio e partecipo al contest di Juls  in collaborazione con Macchine Alimentari.