venerdì 30 dicembre 2011

Insalata di arance cipollotti e olive taggiasche


Pranzi,cene,merende,dolci,dolcini e dolcetti!...chi nelle festività natalizie non si sente un po' "all'ingrasso"???
Eccomi!!! :D
Il pensiero di rito che mi ripeto nella mente è sempre lo stesso: "ok... da gennaio dieta dieta!"
L'ho scritto volutamente così per rendere meglio l'idea di com'è l'andamento dell'entusiasmo. :)

Mi alleggerisco la coscienza con questa veloce e facile insalata che spesso preparo in questo periodo.
Non serve molto basta pelare al vivo un paio di arance, affettare finemente un paio di  cipollotti ed aggiungere una macinata di olive taggiasche.Condire poi il tutto con del buon olio extravergine, sale integrale (questo è uno dei miei buoni propositi per il nuovo anno!)  concludendo con una macinata di pepe.



Fresca,colorata e gustosa  proprio come un anno nuovo nuovo eh!
Buon 2012!




venerdì 23 dicembre 2011

Biscotti al cioccolato con muesli e cocco rapè per augurarvi Buon Natale!




A grandi passi...anzi grandissimi è giunto quasi Natale e come tutti gli anni mi perdo nel "vorrei fare tante cose" ma....ma poi accontento del giusto "poco ma buono" ;))
Da qualche settimana ci sono nuovi aggeggini nella mia cucina... [presto gli farò un servizio fotografico :D per farveli vedere!!] e questo elegante libricino ne è una parte.
Sfogliandolo sono stata subito conquistata da questi biscottini e chissà poi il perché...vengo sempre attirata da quelli che contengono il cioccolato?!?!   Coccolosi al 100% piacevoli da assaporare nelle colazioni dei giorni di festa, dove ci si risveglia poco alla volta... senza fretta....


Biscotti al cioccolato con muesli e cocco rapè
     (in rosso ho messo le vie variazioni)
      
         Per circa 30 biscotti.

  • 125 g. di burro a temperatura ambiente
  • 230 g. di zucchero di canna
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia (io ho utilizzato la polpa di una bacca di vaniglia)
  • 1 uova a temperatura ambiente
  • 125 g. di farina "00"
  • 60 g. di farina autolievitante
  • 1/2 cucchiaino di bicarbonato
  • 40 g. di cacao amaro in polvere
  • 40 g. di cocco rapè
  • 130 g. di muesli naturale con  frutta
  • 250 g. di cioccolato fondente spezzettato grossolanamente
  • un pizzico di Fleur de sel

Lavorare il burro con lo zucchero di canna e la vaniglia fino ad ottenere un composto chiaro e soffice quindi unire l'uovo ed amalgamare.
A parte setacciare ed unire le farine,il bicarbonato ed il cacao in polvere.
Unire al composto di burro uovo e zucchero, il cocco rapè,il muesli,il cioccolato spezzettato ed il pizzico di Fleur de sel amalgamare con cura.
Formare delle palline grandi quanto una noce,schiacciandole leggermente ed adagiarle su di una placca foderata di carta da forno distanziandole fra loro.Cuocere a forno caldo per  12/15' a 180° lasciandoli intiepidire sulle placche.

Sul libretto dice che si conservano fino a 2 settimane se chiusi in un contenitore ermetico... e nascosti aggiungo     io!




  Concludo augurando a tutti di trascorrere un sereno Natale e che il nuovo anno ci riservi tanta buona vita!
  Un sincero abbraccio
  Chiara.


lunedì 12 dicembre 2011

Vanillakipferl


Ci stiamo avvicinando al Natale gli alberelli e gli addobbi scadano ancor di più le case non c'è momento migliore per biscottare...magari in compagnia dei bimbi :D  infatti aspettavo con ansia di preparare questi biscottini che circa un'anno fa'mi inviò una mia cara amica, non che...compagna di asilo-elementari-medie e anche 2 anni di centro di formazione...per un certo verso una specie di simbiosi   :))
Ho piacevoli ricordi legati a lei,uno di questi è proprio riguardo al Natale,la sua mamma che è di origine tedesca ha sempre addobbato casa meravigliosamente,ricordo un grande abete con tante decorazioni di legno che ti avvolgevano in una magica atmosfera.

Questi  biscotti arrivano direttamente dagli appunti di mamma Barbara.





Vanillekipferl :
  • 100 g. di mandorle in polvere
  • 160 g. di burro
  • 210 g. di farina "00"
  • 100 g.di zucchero a velo ed un poco per la spolverata finale
  • i semini di una bacca di vaniglia
  • mezzo cucchiaino scarso di bicarbonato

Lavorare il burro con i semini della vaniglia.Mettere a fontana la farina setacciata,lo zucchero a velo,il pizzico di bicarbonato, le mandorle in polvere ed il burro e impastare velocemente.Formare dei salcicciotti (distanziandoli fra loro) e cuocere  in forno caldo a 180° per 15-20'.Appena saranno cotti (devono rimanere chiari)farli raffreddare e poi cospargerli di zucchero a velo.

Io li ho poi chiusi in un sacchetto trasparente,ma va benissimo anche una scatola di latta.
Presto li proverò sostituendo la farina di mandorle con quella di nocciole :D.....ah...dimenticavo il giorno dopo erano ancora più buoni!!!



Ringrazio Gessica che fra poco sarà mamma ed mamma Barbara che fra' poco sarà nonna :)

Buonissima settimana!

mercoledì 30 novembre 2011

Un classico di casa mia...Torta rustica al malto con confettura di lamponi




"Puff!!"   ... Dopo di che schermo buio,così il mio PC non ne ha più voluto sapere di blog, social network e mail.... a suo modo mi ha fatto riflettere.Si riflettere sul tempo che trascorro davanti al lui ed ha tutto il meraviglioso mondo di internet.A voi non capita di perdervi e di rendervi poi conto di quanto veloce passi il tempo quando siete su internet?
Così ,a parte qualche sbirciatina, (concessami dal marito a patto che usassi  il browser che non fosse il suo e che non spostassi le icone) ho fatto un po' di vacanza... lasciando per un po' questa golosissima torta parcheggiata nelle bozze.
Sono svariati anni ormai che la preparo,trovata su un numero di "A Tavola" datato 1997 da allora non l'ho più abbandonata anzi spesso mi son divertita ha cambiarle d'abito...a volte le metto l'abitino da classica crostata (striscette) ed a volte invece adotto questo crumble improvvisato che le dona un'aspetto rustico ma chic.
Si percepisce il sapore del malto che con le noci e le nocciole rendono questa torta golosamente confortevole... è piacevole gustarla in un pomeriggio nebbioso davanti ad un'ottimo tè...


Torta rustica al malto con confettura di lamponi
 (per una tortiera di 22 cm.diametro)
  • 200 g.di farina "00"
  • 100 g. di gherigli di noci
  • 50 g. di nocciole sgusciate e pelate
  • 125 g. di burro freddo
  • 125 g.di zucchero
  • 10 g. di lievito per dolci
  • 30 g. di malto d'orzo solubile (va' bene anche quello liquido)
  • 1 uovo intero + 2 tuorli*
  • un pizzico di sale
  • 250 g. di confettura di lamponi
*Dipende dalla grandezza delle uova ,se l'impasto risulta già abbastanza umido dopo l'uovo intero omettere i     2 tuorli.

Per il crumble in superficie tenere una parte di impasto(circa 1/3).
   
Tritare grossolanamente le noci e le nocciole,mescolarle con il malto,lo zucchero,il pizzico di sale e la farina con il lievito setacciati.Disporre il tutto su di un piano da lavoro ed impastare rapidamente aggiungendo il burro a pezzetti e le uova.Avvolgere con la pellicola e far riposare in frigo per 2 ore.
Foderare la tortiere con la carta forno stendervi all'interno 2/3 di pasta,farcire con la confettura di lamponi(se vi infastidiscono i semini dei lamponi vi consiglio di passarla al setaccio).Con la rimanente pasta formare delle briciole irregolari ricoprire il tutto e cuocere in forno preriscaldato a 190° per 45'.
Far raffreddare e imbiancare leggermente con lo zucchero a velo.

*Più la pasta è fredda più si riesce a sbriciolare.


 Invece dalla bravissima Genny la potete trovare in versione "elegant".


A presto!

venerdì 4 novembre 2011

Le buone tradizioni di famiglia "Agnolotti Alessandrini"(Claretta's version)




Il cambio dell'ora è arrivato e con quell'oretta in più non si scappa... così è piacevole rifugiarsi in casa al calduccio a cucinare piatti corposi, profumati che richiedono un po' di tempo...e che vanno gustati rigorosamente in buona compagnia!

Quando ho la possibilità mi aggrego volentieri per un caffè con le signore del paese, spesso si discute di cucina ed è interessante scoprire i segreti delle massaie esperte!
Ultimamente chiedevo pareri sugli agnolotti ed ho capito, trovando conferme anche sul libro di Cucina Alessandrina, che gli agnolotti cambiano non solo di paese in paese ma anche di famiglia in famiglia.

La mia massaia preferita è Claretta, la mia super suocera,che oltre alla pasta con il finocchietto e la trippa, mi ha svelato anche i segreti degli agnolotti della sua famiglia.


Questo piatto può sembra laborioso ma ci si deve solo organizzare,la sera si mette la carne a macerare ne vino ed il giorno dopo la si fa cuocere lentamente...senza fretta ,il giorno successivo si confezionano gli agnolotti ricordandosi di tenere da parte un po' di sugo dello stufato che servirà per condirli.

La marinata:
  • 1kg.di carne di manzo (la parte più adatta è il collo)
  • 800 g. di carne di cavallo (anche qui la parte più adatta è sempre il collo)
  • 1 bottiglia di ottimo barbera (io utilizzato un barbera del 2009)
  • 1 cipolla bionda di media grandezza
  • 1 spicchi di aglio
  • 1 carota piccola
  • 1 costa di sedano verde
  • un pezzetto di cannella (io l'ho utilizzata in polvere mezzo cucchiaino)
  • 4 bacche di ginepro
  • 2 chiodi di garofano
  • 2 foglie di alloro
Tagliare in pezzi regolari la carne, disporla in un recipiente capiente dove unirete anche la cipolla,la carota,la costa di sedano tagliate a pezzi, lo spicchio di aglio,la cannella,le bacche di ginepro,i chiodi di garofano e le foglie d'alloro.Coprire tutta la carne con il vino e far riposare coperto in frigo per una notte.

Per lo stufato
oltre alla carne sgocciolata ed al vino filtrato serve:
  • 1 cipolla bionda
  • 1 carota
  • 1 costa di sedano verde
  • farina q.b.
  • olio,sale e pepe q.b.
L'indomani far sgocciolare la carne,asciugarla e passarla velocemente nella farina, filtrare il vino(eliminando  le verdure e gli aromi) e metterlo a scaldare a parte.
In una capiente pentola scaldare 5 cucchiai di olio e far soffriggere per un paio di minuti le verdure finemente tritate unire successivamente la carne,salare, pepare e rosolare il tutto lentamente.Infine aggiungere il vino,precedentemente scaldato,continuando la cottura per 2/3* ore a fuoco lento.
Se durante la cottura dovesse asciugarsi troppo aggiungere un poco di brodo o acqua assaggiando sempre per sistemare,se necessita, di sale.

*Per capire se lo stufato è pronto è sufficiente infilzare con una forchetta o assaggiarlo, la carne dovrebbe risultare morbida e disfarsi in bocca.

Ecco...io con il quantitativo di stufato ottenuto,prima di usarlo come ripieno dei miei agnolotti, la sera stessa l'ho accompagnato con una ruvida e confortevole polenta...



Preparate la sfoglia mettendo 400 g. di farina "00" a fontana sulla spianatoia rompere all'interno 4 uova.Sbattere le uova con una forchetta e impastare , far  riposare per mezzora coperto.
Stendere la pasta in una sfoglia sottile (io sono fedele alla mia Imperia).

Per il ripieno:
  • 300 g. di carne stufata*
  • 100 g. di spinaci cotti e strizzati
  • 50 g. di parmigiano grattugiato
  • 1 uovo (se l'impasto necessita se ne può aggiungere un'altro)
  • sale q.b.
Tritare al coltello (io mezzaluna) la carne ,gli spinaci.Unire le uova, il parmigiano ed amalgamare bene unendo per ultimo una presa di sale.

*Il sugo rimasto dello stufato servirà poi per condire gli agnolotti!


Adagiare una sfoglia di pasta sullo stampo,distribuire piccoli mucchietti di ripieno e ricoprire con un'altra sfoglia...


        staccare gli agnolotti utilizzando l'apposita rotella cuocerli in abbondante acqua salata e condirli con il
       sugo dello stufato.Una grattugiata di parmigiano e...volià!




Buon fine settimana!




martedì 18 ottobre 2011

Colori autunnali...Pere Martin sec al Barbera con panna cotta



Da piccola la frutta cotta non mi ha mai fatto impazzire infatti sono rare le volte che l'ho cucinata...ma..l'arrivo dell'Autunno mi ha fatto venir voglia di utilizzare i sui frutti.
Così sfogliando un libro di cucina alessandrina mi sono subito innamorata di questa panna cotta preparata con il fondo caramellato delle pere cotte nel barbera.
La ricetta prevedeva una qualità di pere chiamata Martin sec o Cannellino molto conosciuta in Piemonte,infatti non mi è stato difficile trovarla è una pera di  piccole dimensioni ha la buccia dura di color ruggine con delle sfumature giallo rossastre, ha la polpa granulosa e grazie alla sua consistenza si presta benissimo alla cottura.


Per gli amanti della frutta abbinata al vino è una vera prelibatezza...poi, non si può resistere alla golosità di una panna cotta così profumata. :D


Pere Martin sec al barbera con panna cotta
per la preparazione delle pere:

  • 6 pere Martin sec
  • 600 ml. di un ottimo Barbera
  • 150 g. zucchero 
  • 2 chiodi di garofano
  • 1 scorzetta di limone Bio
  • un pizzico di cannella in polvere

Mettere in una pentola il vino,lo zucchero ,le spezie e la scorza di limone e portare a bollire per 10 minuti ottenendo infine un simil vin brulè.Pelare le pere senza staccare il picciolo (io con uno scavino ho eliminato anche il torsolo) adagiarle in una pirofila da forno e irrorare con il brulè filtrato,e fate cuocere a 150°/180° per un'ora circa.A cottura ultimata prelevare il fondo di cottura e fatelo consumare cuocendolo a fiamma dolce in un piccolo tegame sino ad ottenere una consistenza sciropposa.






Per la preparazione della panna cotta:
  • 375 ml. di panna fresca liquida
  • 125 ml. di latte intero
  • 2 fogli di gelatina alimentare
  • 150 g. circa di zucchero (io l'ho aggiunta poco alla volta,assaggiando prima)
  • mezzo bicchiere di sciroppo (fondo di cottura delle pere ristretto)
Mettere i fogli di gelatina a bagno con dell'acqua fredda.Portare a bollore la panna , lo zucchero aggiungendo anche il fondo di cottura delle pere(tenendone da parte un po' per bagnare il fondo degli stampini).Togliere dal fuoco ed unire il latte,precedentemente scaldato,contenente i fogli di gelatina strizzati e mescolare con cura.Versare negli stampini e far riposare in frigo per un paio di ore.



sabato 8 ottobre 2011

Un dolce profumato...per mattine difficili! Cake alle patate con nocciole e caffè




Cucù!
 Ammetto che...in questo periodo potrei sembrare un animale che "vorrebbe" andare in letargo...ma il tempo proprio non ne vuole sapere... è che... mi serve una temperatura idonea per apprezzare maggiormente zucche e castagne... insomma...voglio l'autunno!
Dall'anno scorso cerco di organizzare un weekend tutto per noi,mettendoci (per la gioia dei bimbi) una giornata in un parco divertimenti dove...per tutti i week end di ottobre si festeggia Halloween....e per rendere tutto più credibile ci vuole il "Sig.Autunno"però.
Ho cercato di far coincidere i giorni di ferie di mio marito ma non avevo pensato ai possibili malanni dei bimbi ....vabbè sta' di fatto che da martedì  gioco con i Lego e soffio nasini!! (A chi non piace giocare con i Lego?!!)
Raffreddati e senza autunno...non importa...si va'...


Mi piace curiosare nella blogosfera spesso si scoprono cose,ingredienti ed aggeggini...a cui non si sa resistere come questo stampino scoperto dalla bravissima Patrizia e da dove ho copiato,con qualche mia piccola modifica,questo profumatissimo Cake.
Ho omesso i chiodi di garofano in polvere ed ho sostituito il latte con una tazzina di caffè espresso ristretto che a mio parere ha reso il tutto ancora più gustoso ed indicato per la colazione del lunedì... :D
Morbido,goloso e profumato!

Cake alle patate con nocciole e caffè:
  • 200 g. di patate
  • 150 g. di farina "00"
  • 2 uova intere
  • 100 g. di burro morbido
  • 80 g. di zucchero
  • 100 g. di nocciole tostate (80 g.tritate non troppo fini ed il resto leggermente spaccate per la superficie)
  • 1 cucchiaino di lievito per dolci
  • 50 g. di cioccolato fondente grattugiato
  • 1 tazzina di caffè espresso ristretto
  • mezzo cucchiaino di cannella in polvere
  • i semi di una bacca di vaniglia
  • un pizzico di sale



Pelare le patate e grattugiarle finemente,strizzarle adagiandole su di un canovaccio per farle asciugare.Montare il burro con lo zucchero unendo successivamente la cannella, i semini della vaniglia,il pizzico di sale e le uova.Amalgamare bene,aggiungervi anche la farina setacciata con il lievito ed 80 g. di nocciole tritate,le patate grattugiate,il cioccolato grattugiato ed infine la una tazzina di caffè espresso ristretto.Versare il tutto in uno stampo da plumcake foderato di carta forno,livellare e cospargere coni 20 g. di nocciole rimaste ed infornare a180° per 50 minuti.Far raffreddare e Gnam!!!

Buon weekend a tutti!!

venerdì 23 settembre 2011

Welcome ...bad luck ;)) Lonza di maiale in crosta di nocciole e limone



....Dicevo nel post precedente "non faccio opposizione agli eventi..."   ecco è come se avessi aperto la porta alla sfortuna....... me la sono cercata!

Domenica scorsa la nostra precaria linea ADSL è partita...per una vacanza di tre lunghi giorni :((  quindi anche se il mio PC ,dopo un cambio di alimentatore era di nuovo attivo...non ho potuto fare molto e nel frattempo ,martedì, mi è pure arrivato un raffreddorone...ma non un semplice raffreddore da cambio di stagione ma bensì da inverno inoltrato,diciamo che è stato il regalo di benvenuto che mio figlio minore ha trovato (e condiviso) all'asilo.Per rendere meglio l'idea di quanto sia stato devastante per i miei sensi...a parte gli odori (che a volte è un piacere non sentire soprattutto sui mezzi pubblici)  fatico a percepire i gusti....perciò non rispondo di quel che cucino.  :))

Voi potete stare tranquilli , questa lonza l'ho cucinata tempo fa' quando avevo la necessità di svuotare il freezer e fremevo dalla voglia di usare un'aggeggino nuovo nuovo...il termometro a sonda.


Lonza di maiale in crosta di nocciole e limone

  • un pezzetto di lonza di maiale di 500g. circa
  • la scorza grattugiata di un  limone non trattato
  • 100 g. di nocciole 
  • 1 albume
  • sale/pepe q.b.
  • olio q.b.


Pulire il pezzo di lonza delle parti di grasso in eccesso,salare e pepare leggermente la carne.
In un recipiente unire le nocciole tritate grossolanamente,la scorza grattugiata del limone,sale ed un cucchiaio di olio di oliva mescolare e fare riposare per 5 minuti.
Riprendere la carne e spennellarla con l'albume e successivamente impanarla con il trito di nocciole.
Far sigillare la carne brevemente in un tegame con un cucchiaino d'olio d'oliva e poi infornare a 200° per 30/45 minuti*.

*Per la cottura, dato che io con la carne di maiale non so ancora gestirmi bene...o perlomeno...ai miei commensali piace: tenera...ma non rosa... quindi risultato non è semplice da ottenere (per me).
Mi sono aiutata con il termometro a sonda e quando  la temperatura interna della carne è arrivata 70°/75°ho spento il forno e ho lasciato riposare la carne per 15 minuti circa.

Affettare e servire! 



Felice week end!!!

venerdì 16 settembre 2011

Anche l'acqua di cottura si profuma..."trenette profumate al limone con pesto di rucola e basilico"



Avvertivo che questa poteva essere una settimana impegnativa, infatti così è stato:l'inizio della scuola/asilo ha sancito definitivamente la fine delle vacanze ,non si puo' più dormicchiare al mattino,cosa molto gradita ai miei pargoli :))  e la sera a nanna presto, poi il mio PC ha smesso di funzionare (ringrazio mio marito che mi concede gentilmente di pasticciare con  il suo) vabbè... non faccio opposizione agli eventi, però ...   ;))

Quando sono partita per le vacanze avevo in testa di sperimentare questa pasta,poi al ritorno l'ho proposta all'esperto (lo stesso proprietario di questo PC)che l'ha subito approvata :))

Nulla di nuovo è una semplice pasta condita con un pesto fatto di basilico e rucola con l'aggiunta ,nell'acqua di cottura della pasta,della buccia di un limone(bio mi raccomando!)


Trenette profumate al limone con pesto di basilico e rucola
Per 4 persone:

Preparare il pesto,prendendo un mazzetto di rucola,lavato ed asciugato,frullarlo* con un mazzetto di foglie di basilico,anch'esse lavate ed asciugate, aggiungere 3 cucchiai di olio extra vergine,un cucchiaio di pinoli, parmigiano e l'aglio(se preferite potete metterlo intero per poi toglierlo prima di servire).Infine aggiustare di sale.

Io quando preparo il pesto non uso pesare gli ingredienti....mi aggiusto assaggiando ;)))

*Per i più esperti...usate  tranquillamente il mortaio.



  • 360 g.di trenette
  • un limone bio


Con il pela patate prelevare la scorza del limone(solo la parte gialla) aggiungerla all'acqua dove poi cuocerete la pasta.A fine cottura scolare  togliendo la scorza e condire con il pesto fatto in precedenza.

Gustosa e semplicemente profumata!





Felice fine settimana :)))


martedì 6 settembre 2011

Si riprende...ci vuole un'ottima colazione! Torta (da inzuppo) con le susine





Da poco è iniziato settembre l'estate lentamente si attenua dovrebbe attenuare per far spazio all'autunno,stagione che (da grande) ho imparato ad apprezzare.Ad ogni estate che passa mi rendo sempre più conto che il caldo non fa' più per me,infatti  la piccola settimana trascorsa in montagna,questa'anno,è stata rigeneratrice come non mai.
La prossima settimana inizieranno le scuole e si abbandoneranno i ritmi vacanzieri...però i ricordi ci addolciranno.A proposito di vacanza... :))  come sono andate le vostre???

Le nostre colazioni ,in montagna,erano abbondanti e golose...dovevano darci la carica per le scarpinate,perciò non ci si risparmiava sulle calorie e qualche colazione alla Latteria di Livigno non ce la siamo fatta mancare...  pensavo proprio alle mie colazioni future,quando nello spaccio facevo bottino di burro :)) così quando qui le temperature si sono fatte meno roventi mi sono messa all'opera.


Questa torta è l'ideale per gli amanti della colazione da inzuppo come mio marito,io ho utilizzato le susine ma potete utilizzare qualsiasi frutto di stagione.(Io presto la proverò con i fichi :D )





Torta di susine
  • 250 g. di susine
  • 245 g. di zucchero
  • 200 g. di burro a temperatura ambiente
  • 4 uova grandi a temperatura ambiente
  • 185 g.di farina
  • 60 g. di amido di mais
  • 2 cucchiaini di lievito per dolci
  • la buccia grattugiata di un limone bio
  • un pizzico di sale
  • zucchero a velo per guarnire
Lavare e tagliare le susine a metà,privandole del nocciolo e successivamente cospargerle con 55 g. di zucchero.Lavorare il burro con il restante zucchero aggiungendolo poco alla volta,fino a che non risulterà soffice.Aggiungere i tuorli,uno alla volta,sbattendo bene unendo infine la buccia grattugiata del limone bio(solo la parte gialla)ed il pizzico di sale.Setacciare la farina con l'amido di mais e il lievito tenendoli da parte.Montare a neve fermissima gli albumi ed incorporargli a piccole dosi con la farina e l'amido setacciati aggiungendo,alternando sempre,anche il composto di uova e burro.Mescolare con molta cura servendosi di una spatola di gomma,con movimenti dal basso verso l'alto.
Versare metà dell'impasto in uno stampo quadrato di 22 cm. foderato di carta da forno e cuocere in forno,precedentemente riscaldato a 180° per circa 10 minuti.Trascorso questo tempo togliere la torta dal forno e ricoprirla con le susine ed il loro sughetto(prestando attenzione a metterle con la parte tagliata all'insù),ricoprire con l'impasto restante ed ri-infornare per altri 35/40 minuti.

Una volta raffreddata cospargere di zucchero a velo.




Vi lascio qualche foto delle nostre vacanzine 
   buona giornata!













sabato 13 agosto 2011

In pausa...


Siamo pronti è giunto anche il nostro momento di scappare fra i monti :)) vi lascio,nell'attesa di aggiornarle, qualche foto della scorsa estate...ci rivediamo a settembre!
A presto e felice Ferragosto!!













mercoledì 10 agosto 2011

Trentatrè....e la Dacquise è tutta per me! ;)





Quatti-quatti sono arrivati!!!!! Mi sarei tenuta comodamente anche i 32 per un'altro anno...ma non è stato possibile ;)) così giovedì ho dovuto compiere 33 anni.

La settimana prima del mio compleanno mio marito mi ha fatto una bellissima sorpresa regalandomi 2 libri di Luca Montersino (lui è un goloso...non poteva scegliere altro...)
Dunque sono giorni che sfoglio e ammiro in cerca di un dolcino da preparare non troppo complicato...visto la poca voglia e la mancata possibilità di star concentrata...ho seguito la mia gola...che mi ha portato dritta dritta ad una torta composta da basi  di Dacquoise alle mandorle farcita di crema al burro.

UhaHhhh!!!   OpPsS...Però dopo aver letto la grammatura della farcia (500 g.di burro...un po' troppi!!!) ho optato per una (comunque calorica) crema pasticcera :D
La torta era composta di tre dischi di Dacquoise farciti di crema pasticcera e cosparsi di mandorle in lamelle.

La Dacquoise per me era una novità ed l'ho trovata molto interessante è un biscotto versatile che si può usare come base per bavaresi o mousse ,si prepara come una meringa ma contrariamente ad essa necessita di una cottura con una temperatura più elevata.



Crema Pasticcera di Luca Montersino dal libro Peccati di Gola
*con l'asterisco le mie variazioni

  • 800 g. di latte fresco  *(io ho utilizzato il latte parzialmente scremato,invece di quello intero)
  • 200 g.di panna liquida fresca
  • 300 g. di tuorli a temperatura ambiente
  • 300 g.di zucchero semolato   *(io ne ho aggiunti 250)
  • 35 g. di amido di mais
  • 35 g. di amido di riso     * (io ho aggiunto di nuovo l'amido di mais quello di riso non l'ho trovato)                                                                                                      
  • mezza bacca di vaniglia
[Con la quantità di questi ingredienti si ottiene più crema di quella che serve per farcire la torta...da noi non è stato un grande problema...ho parecchi golosi in famiglia...ma tenete conto!]

Montare i tuorli con lo zucchero e con i semi della mezza bacca di vaniglia,quando il tutto sarà ben montato unire l'amido di mais e l'amido di riso setacciati.Nel frattempo scaldare in una pentola il latte con la panna,raggiunto il bollore unire il composto montato di uova, continuando a cuocerla  mescolando per 1 minuto circa.(Più precisamente quando la crema prenderà la sua classica consistenza.)
Far raffreddare velocemente la crema, coprire con della pellicola (a contatto diretto con la crema)e riporre in frigo.

[Io per  praticità l'ho preparata il giorno prima messa poi in frigo in una tasca da pasticcere di quelle monouso]

Dacquoise alle mandorle di Luca Montersino

  • 400 g. di albumi a temperatura ambiente
  • 250 g. di zucchero semolato
  • 375 g. di farina di mandorle
  • 100 g. di farina di riso
  • 275 g. di zucchero semolato
Montare gli albumi con 250 g.di zucchero.In un recipiente mischiare il restante zucchero(275 g.)con la farina di riso e la farina di mandorle.Appena gli albumi saranno ben montati uniteli alla farine e allo zucchero, poco alla volta prestando attenzione a non smontarli.

Prendere 3 fogli di carta da forno disegnarvi su di ognuno un cerchio di 22 cm.di diametro che serviranno da guida. Mettere l'impasto della Dacquoise in una tasca da pasticcere con la bocchetta liscia e disegnare seguendo i contorni (dei cerchi disegnati in precedenza sulla carta da forno)e riempendoli.
Cuocere in forno caldo a 180°con il forno leggermente aperto per 12-15 minuti.
Ripetete il procedimento per altre 2 volte,in modo da ottenere 3 dischi.Una volta raffreddati cospargere il primo disco di lamelle di mandorle(Foto sopra nel riquadro contrassegnato con la lettera A)e farcire con uno strato di crema pasticcera,poi adagiarvi un'altro disco,cospargere di lamelle di mandorle e farcire di nuovo con la crema così via anche col terzo disco.Spennellare anche la superficie della torta con un velo di crema in modo da far aderire le lamelle.


Premetto che questa Dacquoise fatta con la crema al burro che Luca Montersino rappresenta nel suo libro è decisamente più stabile...io ho voluto azzardare una mai variazione che non mi è dispiaciuta anzi...
se però qualcuno volesse la ricetta della crema al burro chieda pure! :))






Con la frenesia di chi sta' quasi per partire...vi auguro una dolcissima giornata!